lunedì 27 agosto 2012

E’ come una tangenziale di un torrido paesino del sud, lunghissima e non asfaltata, piena di bozzi che fanno sussultare, come cicatrici. Una strada bollente di sole, sudore e sangue.


E una spolverata di neve sopra. Poca, ma abbastanza per ricoprire interamente le cicatrici, in modo che non si possano vedere più.

Che il gelo della neve metta tutto a tacere, lasci assopire il caldo. Senza trasformare tutto in ghiaccio, ma rendendo la strada tiepida e ripercorribile, ancora una volta.

martedì 19 giugno 2012


Un giorno d'odio, lungo una vita.
Odio il sole, odio il caldo che contribuisce a non lasciarmi ragionare.
Odio le voci delle persone che chiacchierano di stronzate, sotto casa mia, e urlano.
Odio i miei capelli spettinati.
Odio te.
... Odio lei.
Odio i tuoi occhi verdi e i suoi occhi azzurri.
Odio me, incapace di fissare l'evidenza nei suoi occhi neri pesti.
Odio l'amore.
Odio il ticchettio delle mie unghie quando battono sui tasti.
Odio il disordine nella mia stanza e nella mia testa.
Odio la tua risata e i tuoi insulti gratuiti.
Odio lei, falsa, puttana.
Odio il tuo addio che non è mai un addio vero.
Odio amarti.
Odio pensarti, e non è viceversa.
Odio il tuo nome e il suo nome.
Odio le nostre fotografie, sputo sulla sua.
Odio il ricordo di parole pesanti.
Io odio anche me, in questo giorno d'odio lungo una vita.