lunedì 27 agosto 2012

E’ come una tangenziale di un torrido paesino del sud, lunghissima e non asfaltata, piena di bozzi che fanno sussultare, come cicatrici. Una strada bollente di sole, sudore e sangue.


E una spolverata di neve sopra. Poca, ma abbastanza per ricoprire interamente le cicatrici, in modo che non si possano vedere più.

Che il gelo della neve metta tutto a tacere, lasci assopire il caldo. Senza trasformare tutto in ghiaccio, ma rendendo la strada tiepida e ripercorribile, ancora una volta.

Nessun commento:

Posta un commento