sabato 18 settembre 2010

Pensieri ritrovati dopo molto tempo, prima dell'ennesima sofferenza

- Libera -

Ho sognato un vento forte che mi travolgeva
il sole accecante negli occhi
un senso di leggerezza
camminare a mezzo metro da terra, naso per aria
canticchiando motivetti, canzoncine allegre
sorridendo con occhi, bocca e corpo.

Ho sognato le tenebre, buie e fredde
un sentiero tortuoso, fatto di mille insidie
rami neri cascanti sulla mia testa
le mie mani toccano il nulla, i miei occhi aperti vedono solo il nero
guardo in basso, un tunnel profondo, tocco la terra con i piedi
è fredda, dura, ma mi scuote.

Sveglia.

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- Ombre -

Sul gradino più alto della scala, l’ultimo, la fine della salita
L’universo sembra così piccolo
Parole e sguardi si incrociano, indifferenti
I sorrisi sono vuoti
Gli occhi non parlano

Occhi curiosi che sanno di rinascita
Occhi splendenti che dicono tutto
Ricominciare su una linea diversa
La linea della leggerezza non mi appartiene
Camminare sulla fune guardando per aria

Un passo avanti e tre indietro, un timido sussurro e un urlo
Maledettamente alternati

I pensieri, come palloncini colorati
Legati stretti al polso
Davanti allo specchio vedo la paura che sogghigna
E vedo la forza
Sento la corazza, sfiorata dai miei spettri

Un pensiero mi attraversa l’anima
È un uragano di follia
Tremendo e stupendo
Una cascata di parole a cuore aperto
Improvvisi pugni nello stomaco

Seduta, sul gradino più alto della scala
Vedo un’ombra, accanto alla mia.


[dedicata a Nicola]

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